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E’ ora di dire STOP al Bruciore e all’Acidità di Stomaco!

Tuttavia prima di scoprire come fare,  una breve introduzione al sistema gastrointestinale risulta necessaria.

 

Apparato Digerente

L’apparato digerente ha la funzione di modificare gli alimenti trasformandoli in molecole semplici assimilabili dall’organismo.

Ciò avviene attraverso una serie di processi meccanici e chimici raggruppabili in quatto fasi:

• ingestione o assunzione del cibo;

• digestione o trasformazione dell’alimento in strutture più semplici attraverso:

– processi meccanici: masticazione e movimenti peristaltici frammentano quanto ingerito in particelle sempre più minute, lo rimescolano con i succhi digestivi per facilitarne la digestione chimica e lo fanno progredire lungo il tubo gastrointestinale;

– processi chimici: scissione delle molecole complesse in molecole semplici a opera degli enzimi digestivi;

• assorbimento o assimilazione, ovvero passaggio dei singoli nutrienti dal lume gastrointestinale ai capillari sanguigni e linfatici e da qui all’ambiente interno;

• eliminazione o escrezione dei residui con le feci.

L’apparato gastrointestinale è formato da un unico canale lungo 10-12 metri all’inizio del quale troviamo esofago e stomaco. Queste strutture sono spesso sottovalutate rispetto all’organo intestino. Tuttavia la loro integrità fisica e capacità funzionale deve essere pienamente garantita affinché, secondo un effetto “domino”, non si arrechi danno anche a tutte le altre componenti del sistema digerente.

 

Lo Stomaco

In particolare lo stomaco immagazzina il cibo per poi immetterlo nell’intestino tenue in piccole porzioni. Il ruolo degli acidi gastrici e degli enzimi nella digestione è notevole e la potente muscolatura delle pareti sminuzza e fluidifica il bolo alimentare trasformandolo in chimo gastrico.

Lo stomaco è dotato di una struttura ghiandolare che possiede diverse funzioni a secondo dell’area di organo nella quale sono situate. A livello del fondo e del corpo dello stomaco abbiamo cellule che producono acido cloridrico (PH acido cha attiva i pepsinogeni), muco (denso e alcalino che protegge la mucosa) ed enzimi digestivi (pepsinogeni adibiti alla digestione proteica). A livello di antro e canale pilorico vi è ancora muco e sono presenti ghiandole endocrine (cellule G e D che producono rispettivamente gastrina e somatostatina con azione di stimolazione/soppressione della produzione di acido cloridrico).

La secrezione gastrica è regolata al fine di una migliore digestione della componente proteica degli alimenti, evitando tuttavia che l’eccesso di acidi a digiuno danneggi la tonaca mucosa dell’organo stesso. Tale secrezione è regolata dal Sistema Nervoso (fase cefalica con attivazione del nervo vago tramite stimoli visivi e olfattivi), dalla mucosa dello stomaco (fase gastrica con dilatazione dell’antro e stimolazione chimica), dalla mucosa dell’intestino (fase intestinale in duodeno con blocco produzione acidi gastrici).

Tutto questo processo viene influenzato anche da un’idonea regolazione di valvole chiamate cardias (passaggio esofago-stomaco) e piloro (stomaco-duodeno). Un inceppamento in apertura o chiusura di queste valvole può provocare:

a) reflusso gastroesofageo con risalita di cibo all’esofago;

b) un passaggio troppo veloce di cibo da stomaco a duodeno con successiva mal digestione e gonfiore addominale;

c) un passaggio troppo lento con eccessiva permanenza degli alimenti nello stomaco e problemi in situ.

 

Le Cause di una Cattiva Digestione

La “Cattiva digestione” dovuta all’alterata attività motoria e secretiva dello stomaco è peggiorata da situazioni stressanti, ansia, nervosismo, errori dietetici, ecc.

In particolare:

  • Emozioni di Ansia e Preoccupazione
  • Pensieri fissi e ricorrenti
  • Fattori biologici quali Helicobacter Pylori
  • Alimentazione con infiammazioni da cibo, Deficit di specifici Vitamine e Minerali e uso di Alcool, Caffe, Nicotina
  • Asset Neurovegetativo di Simpaticotonia (stress acuto) o Vagotonia da Esaurimento Surrenalico
  • Eccesso di sostanze quali Cortisolo e Istamina
  • Carenze Enzimatiche
  • Biomeccanica compromessa da presenza di Ernia Iatale
  • Mal funzionamento Valvolare del Cardias o del Piloro
  • Farmaci: Inibitori di Pompa Protonica (Ipoacidità), FANS Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (Iperacidità)

 

 

 

Dispepsia Iperstenica e Ipostenica e relativi Rimedi Naturali

La disfunzione gastrica può avere caratteristiche iper o ipo.

Dispepsia iperstenica:

caratterizzata da aumento della peristalsi e delle secrezioni acide (ipercloridria), con possibile dolore epigastrico di tipo bruciante che insorge circa due ore dopo il pasto e che migliora con l’ingestione di cibo; spesso associata a uno stato d’ansia generalizzato. In tal caso la parete dello stomaco viene lesionata portando a forme di gastrite di diverso grado in base a quali strati vengono coinvolti dall’erosione (mucosa, sottomucosa, muscolare, sierosa). Tale situazione può essere indotta o peggiorata dai FANS.

Alcuni dei rimedi maggiormente adatti a questa situazione sono:

  • Mastice di Chios
  • Alga Litotame
  • Aloe Vera
  • Fungo Hericium
  • Finocchio
  • Camomilla
  • Liquirizia
  • Fico
  • Alloro
  • Kudzu
  • Melissa
  • Magnesio
  • Calcio Carbonato associato a Sodio Alginato
  • Whitania
  • Ginestrino
  • Acido Ialuroinco

 

 

 

Mastice di Chios

 

 

Fico

 

Liquirizia

 

Dispepsia ipostenica:

caratterizzata da attività motoria lenta, secrezioni acide limitate e disturbi che insorgono subito dopo il pasto con sensazione di pesantezza, gonfiore, digestione lunga e difficoltosa, sonnolenza e alitosi, talora nausea o cefalea; spesso si abbinano meteorismo e stitichezza.  Vi è associata una carenza enzimatica sia a livello dello stomaco che del pancreas. Tale situazione può portare a mal digestione proteica e conseguente disbiosi intestinale con gonfiore e infezioni sempre in intestino in quanto in un quadro di dispepsia ipostenica l’acido cloridrico che funge da antibatterico naturale viene scarsamente prodotto. Per tale motivo risulta evidente come gastroprotettori ed inibitori di pompa protonica non servino a nulla in tale situazione di cattiva digestione.

 

Alcuni dei rimedi che si possono utilizzare in questo caso sono:

  • Zenzero
  • Papaia
  • Enzimi digestivi: amilasi, proteasi, glucosamilasi, lattasi, pactinasi, ecc.
  • Genziana
  • Carciofo
  • Tarassaco
  • Fico
  • Cumino
  • Oli Essenziali Germicidi per infezioni gastrointestinali conseguenti ad Ipoacidità: Origano, Timo, Cannella

 

Genziana

 

 

Papaya

 

Zenzero

 

 

 

Altri Strumenti e Pratiche Naturali che possono aiutare

All’Integrazione Naturale è necessario associare un’alimentazione Sana e Naturale che preveda un intervento sulle Sensibilità o Infiammazioni da Cibo in modo tale da lavorare maggiormente sulla componente Biochimica del bruciore e dell’acidità di stomaco.

Sono altresì consigliati dei Trattamenti Manuali di tipo Rilassante, Riflessologico e Viscerale per resettare il disequilibrio mentale ed emotivo associati a tale problematica. In particolare Manualità legate a detensionamento dei muscoli e della fascia toraco-lombare e cervicale, release del Diaframma, ripristino della corretta motilità Stomaco-Milza, stimolazione dei punti riflessologici dolenti associati.

Infine attraverso i Rimedi Vibrazionali Biofisici e le Pratiche di Cromopuntura e del Suono è possibile riequilibrare il fattore Energetico verificando se vi è un blocco nel Terzo Chackra e nel sistema dei Meridiani focalizzandosi soprattutto sui Meridiani di Milza, Stomaco, Fegato, Vescica Biliare.

Per avere supporto in un percorso Strutturato, Integrato ed Olistico è necessario rivolgersi alla figura professionale del Naturopata.

Se sei interessato/a ad avere maggiori informazioni e Prenotare la tua Consulenza Naturopatica compila il form al seguente link così che possa ricontattarti

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