In questo articolo parleremo di un problema noto quale la Cistite e di quanto siano importanti i processi di Purificazione e Drenaggio per evitare questa fastidiosa infezione e altre disfunzioni indesiderate. Prima di addentrarci nel cuore del nostro argomento risulta indispensabile una brevissima introduzione al sistema urinario senza tuttavia addentrarci nelle specifiche anatomiche e fisio-patologiche.
I Reni e le loro funzioni
I Reni sono organi vitali per qualunque essere umano. Essi svolgono molteplici funzioni. Di seguito parleremo di solo due tra queste, il cui disequilibrio è connesso alla tematica dell’articolo
Emuntoriale
Filtrano ed eliminano dal sangue sostanze inutili o dannose: composti tossici, farmaci, prodotti organici di scarto, in particolare rifiuti azotati derivanti dal catabolismo proteico come:
– urea (metabolita atossico che il fegato forma a partire dall’ammoniaca),
– acido urico (prodotto finale della degradazione delle purine, basi azotate del DNA cellulare),
– solfati (composti presenti in alcuni aminoacidi).
Mantenimento dell’omeostasi idrica ed elettrolitica dell’ambiente interno
Regolano volume e composizione del plasma sanguigno, e quindi dei fluidi corporei in genere, in funzione delle necessità fisiologiche.
In particolare:
– gestiscono la quantità dei liquidi eliminandone l’eccesso o, se necessario, trattenendo acqua tramite un aumento di concentrazione dell’urina,
– controllano la concentrazione plasmatica di elettroliti (sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo …),
– adeguano il pH ematico eliminando in modo selettivo gli acidi e ricostruendo il patrimonio alcalino;
– conservano nutrienti preziosi, come glucosio, vitamine, aminoacidi e sali, che rimettono in circolo.
Urina
Ogni giorno i reni filtrano circa 180 litri di plasma, riassorbendone rapidamente il 99%; solo l’1% circa (equivalente a 1,5-2 litri) viene escreto come urina.
In condizioni fisiologiche l’urina è sterile e composta di:
– acqua per il 95%;
– cataboliti soprattutto proteici, elettroliti, pigmenti e sostanze di origine ormonale.
Costituenti anomali sono invece:
– tracce di sangue;
– presenza di materiale purulento, leucociti e altre molecole infiammatorie;
– glucosio;
– albumina o altre proteine plasmatiche;
– aggregati cristallini di acido urico, renella o calcoli.
Cistite
La cistite è un’infiammazione acuta, subacuta o cronica della vescica urinaria.
Può essere di tipo infettivo oppure asettica (cistite interstiziale).
Qualora si presenti settica o infettiva è dovuta alla presenza in vescica di patogeni, trai i quali i più frequenti sono alcuni batteri Gram negativi normalmente presenti nella flora batterica intestinale e genitale: Escherichia coli, Enterobacter, Pseudomonas, Proteus e Klebsiella. Le infezioni virali o fungine si presentano più raramente.
Tale problematica colpisce il 10-25% delle donne e con maggiore frequenza durante il periodo della gravidanza; mentre ne è interessato solo il 2% dei maschi (soprattutto anziani).
Fattori Favorenti
Alcuni Fattori favorenti sono:
• alimenti acidificanti e sensibilità alimentari
• stress e problematiche emotive legate a difficoltà nel rapporto con il partner e conflitto di territorio
• alterazione della flora batterica intestinale e vaginale; Difficoltà di Detossificazione Epatica; Ipocloridria Gastrica
• fattori ormonali,
• stipsi, microrganismi patogeni in vescica urinaria (soprattutto escherichia coli) e permeabilità intestinale
• diabete,
• fattori iatrogeni: catetere urinario, antibioticoterapia, pillola anticoncezionale
Come prevenire
Per un’adeguata prevenzione è necessario:
• stimolare la diuresi con un adeguato apporto idrico giornaliero,
• mantenere regolare la funzione intestinale,
• evitare il consumo abituale di cibi e bevande piccanti, irritanti o a cui si è sensibili
• utilizzare biancheria intima in fibre naturali
• evitare l’uso di detergenti troppo aggressivi che alterano il pH vaginale e irritano le mucose interne
• favorire il drenaggio per il ripristino dell’ecosistema genito-urinario e intestinale,
• modulare la risposta infiammatoria,
Se la Cistite acuta non si risolve si possono avere delle recidive e risulta quindi fondamentale prestare maggiore attenzione a:
• preservare il tessuto dall’infiammazione
• sostenere la funzionalità d’organo
• tutelare la flore simbionti
• supportare il terreno costituzionale tenendo conto della modalità reattiva della persona e della sua maggiore propensione alla recettività batterica
Cistite Cronica e Cistite Interstiziale
Una cistite acuta non adeguatamente trattata e silenziata attraverso una soppressione chimica può portare al verificarsi di una cistite cronica. In simili circostanze l’infezione tende a ripresentarsi più volte nel corso del tempo, anche alternandosi a stati vescicali spasmofilici ma asettici ossia privi di causa batteriologica o microbiologica scatenante.
In caso di cistite cronica i sintomi sono simili a quelli della forma acuta, anche se in genere di minore intensità con prevalenza del senso di pesantezza e di congestione in zona pelvica e bruciori vaghi.
A lungo andare si verificherà infine la presenza di cistite interstiziale o sindrome della vescica dolorosa, ossia uno stato infiammatorio cronico e continuo della vescica in totale assenza di microrganismi patogeni. I sintomi, che possono essere occasionali o costanti, variano da soggetto a soggetto e sono di tono minore rispetto alla cistite batterica; nelle donne possono peggiorare durante il ciclo mestruale.
Tra le ipotesi causali di questa situazione si hanno:
• aumento della permeabilità della mucosa vescicale;
• risposta immunologica con attivazione di mastociti che rilasciano istamina e altre sostanze infiammatorie;
• sensibilità alimentari;
• presenza di un qualche elemento nell’urina che danneggia la vescica;
• eccessiva eccitabilità neuronale (facilità della vescica a contrarsi con tenesmo o ad aumentare la frequenza della minzione);
• autoimmunità;
• correlazione con disfunzioni e situazioni associate a labilità dei sistemi di controllo quali colon irritabile, fibromialgia, attacchi di panico, ecc.
– Importante forma di endotossiemia con totale impregnazione del tessuto connettivo vescicale
In tal caso è necessario:
• riequilibrare il terreno e gli eventuali fattori favorenti;
• modulare la risposta infiammatoria;
• sostenere l’ecosistema genito-urinario e intestinale
Principali Rimedi Naturali per la Cistite
Antibatterici e Antisettici
- Semi di Pompelmo
- Acido Caprilico
- Origano
- Aglio
- Melaleuca
- Echinacea
- Assenzio
- Noce
- Andrographis
- Crab Apple
Antiadesivi
- Cranberry
- Mirtillo Rosso
- Ibisco
- D-Mannosio
Antinfiammatori
- Ontano Nero
- Rosa Canina
- Ribes Nero
- Boswellia
- Reishi
Diuretici
- Betulla
- Pilosella
- Verga D’Oro
- Gramigna
- Polyporus
Adattogeni
- Eleuterococco
- Astragalo
Tropismo d’organo
- Enula
- Crespino
- Uva Ursina
- Erica
- Corbezzolo
Sostegno Connettivale e Vascolare
- Centella
- Equiseto
- Condroitina Solfato
- Sodio Ialuronato
- Silicio
Antiossidanti
- Noni
- Curcuma
- Quercetina
Spasmolitiche Viscerali e Sedative Centrali
- Lavanda
Flora Batterica
- Probiotici
- Shiitake
Altre Tecniche Naturali e Consigli per la Cistite
Tecniche Manuali Olistiche
è possibile dare supporto lavorando attraverso varie manovre:
- Decontratturanti miofasciali zona Fascia Lombo-Sacrale e relativo Plesso nervoso, arti inferiori
- Punti Riflessologici Rene, Uretere, Vescica Urinaria, Gonadi, Colonna Vertebrale, Intestino, Ipofisi e altri possibili organi coinvolti
- Motilità Sacrale e BLT
- Distensione Diaframma Pelvico
- Tecniche Kinesiologiche di Riequilibrio: Neurolinfatici-Neurovascolari-Riflessi Spinali-Origine e Inserzioni muscoli collegati a Rene e Vescica Urinaria (Psoas, Sacrospinale, Tibiali, ecc.)
- Riequilibrio Meridiani Rene-Vescica Urinaria
Pratiche Energetiche
- Stimolazione Cromopunturale per Risolvere Umidità-Calore in Vescica Urinaria (definizione di Cistite secondo la Medicina Tradionale Cinese) eliminando calore, dissolvendo umidità e tonificando Milza e Vescica Urinaria
- Eventuale lavoro su Primo e Secondo Chakra con Rimedi Vibrazionali e Tecniche di Kinesiolgia Emotiva
Alimentazione Naturale consigliata
- Riduzione o eliminazione dei cibi più problematici come i cibi animali (maggiore acido urico, incremento dell’aterosclerosi che danneggia anche il circolo renale), l’eccesso di sale e zucchero (comprese le bevande zuccherate).
- Consumo di alimenti utili, come quelli naturalmente più diuretici: porri, cipolle, rape, ravanelli, tarassaco che favoriscono il filtraggio. Tra i legumi, gli azuki e i fagioli neri.
- Superfood: Avena, Ceci, Mirtillo Rosso, Ananas, Alga Kombu.
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che dire, Matteo sia quando scrive che quando parla è sempre tutto molto preciso e coinvolgente
Trovo l articolo moltissimo utile e specialmente di aiuto.
Io che combatto infezioni alle vie urinarie da 3 anni terrò presente tutte queste informazioni con la stessa enfasi di tenere un santino nel portafoglio, grazie ancora