Hericium è un fungo estremamente raro, che cresce nelle zone montane dei territori dell’emisfero nord, in Europa, in Asia e in Nord America. Cresce per lo più su alberi di latifoglie morti, o morenti come il noce, il faggio e la quercia. Il suo aspetto è quello di un fungo color bianco, con filamenti molto simili a dei ghiaccioli che pendono da una struttura dalla consistenza gommosa. Hericium si è rivelato avere una straordinaria azione terapeutica su vari distretti dell’ organismo.
Nella medicina tradizionale cinese è impiegato da tempo per trattare le malattie dello stomaco, del sistema nervoso, per rafforzare le funzioni mentali e per migliorare le difese immunitarie. In particolare è in grado di riparare le cellule del sistema nervoso centrale e periferico che hanno subito danni da stress ossidativo, vecchiaia ed eventuali patologie. Inoltre risulta essere molto efficace a livello dello stomaco, dove funziona sia in chiave preventiva sia terapeutica. L’ azione di questo fungo è talmente profonda e incisiva da rigenerare la mucosa gastrica, anche nella gastrite atrofica quando è rovinata in profondità. In qualità di straordinario antibatterico e immunostimolante, l’ Hericium è capace di scacciare l’ Helicobacter pylori.
La capacità di questo fungo di rigenerare la mucosa intestinale e di ripristinare una corretta flora intestinale, lo rendono utile nel trattamento delle disbiosi intestinale con conseguenti alterazioni infiammatorie della mucosa, oltre che nella Leaky Gut Syndrome (sindrome di permeabilità intestinale).
Possiamo definirlo il fungo della rigenerazione in quanto oltre a rigenerare la mucosa gastrica danneggiata, provvede alla riparazione delle cellule del sistema nervoso centrale e periferico che si sono logorate nel tempo. In che modo questo fungo dalle straordinarie proprietà agisce?
Come hanno dimostrato numerosi studi, stimola la sintesi del NGF (Nerve Growth Factor). Si tratta di una proteina capace di rigenerare le parti danneggiate dei neuroni. Il NGF, è stato scoperto dalla professoressa Rita Levi Montalcini nel corso delle sue ricerche laboratoristiche. Proprio per tale scoperta la Montalcini vinse il premio Nobel della medicina nel 1986.
Hericium risulta utile nelle malattie neurodegerative, nelle quali riesce a ridurre i sintomi neurologici e a migliorare le funzioni cognitive e la memoria.
I principi attivi contenuti sono:
- i beta-glucani, che hanno azione immunostimolante e antibatterica;
- i triperteni, oli essenziali dotati di diverse capacità: antinfiammatoria, antimicrobica, antibatterica, antivirale e anti-candida;
- le erinacine, che favoriscono la digestione, hanno effetto germicida e sono utilissime nella gastrite;
- i fenoli, in particolare hericenone ed hericene, che stimolano il fattore di crescita dei nervi NGF (Nerve Growth Factor);
- Amminoacidi essenziali;
- Sali minerali: zinco, potassio, ferro, germanio, selenio e fosforo;
- Acido sialico
- Steroli (ergosterolo e beta-sitosterolo);
- Vitamine del gruppo B (B1,B2 e B3), precursori dellavitamina D (D2 e D3);
- Superossido dismutasi;
Tale fungo è utile per diverse altre disfunzioni dell’ organismo. In tale articolo ho preferito focalizzarmi sulle due azioni primarie a livello di stomaco e sistema nervoso.
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