Perché svengo? Perché soffro di Vertigini, Problemi Digestivi e Tachicardia? Il Nervo vago potrebbe esserne la causa.
Il Nervo Vago, detto anche pneumogastrico, è identificabile con il 10° nervo cranico.
Esso costituisce circa 75% delle fibre nervose del sistema nervoso parasimpatico.
Tale innervazione ha un lungo decorso: nasce nel midollo allungato, attraversa il foro giugulare, passa per il collo, scende nel torace e fino all’addome innervando condotto uditivo esterno, trachea, stomaco, polmoni, intestino, ecc.
È il nervo più lungo dell’essere umano ed è misto ossia presenta sia funzione motoria che sensitiva. In particolare parliamo di 80% sensoriale (feedback cervello) e 20% motorio (rallentamento generale visceri)
Il nome Vago deriva da vagus ossia vagabondo errante.
Alcuni sintomi associati a disfunzioni del Nervo Vago sono: sbandamento, pseudo vertigini, disturbi digestivi, svenimento, debolezza, tachicardia. In piccole percentuali è possibile il verificarsi della Sindrome vago-vagale che determina collasso e svenimento.
Per Porges e la sua Teoria Polivagale sono individuabili due rami: vago ventrale e vago dorsale.
Nella Sindrome Dorso vagale le fibre motorie maggiormente interessate sono quelle che innervano maggiorente i visceri sotto il diaframma quali stomaco, fegato, milza, reni, cistifellea, vescica, intestino tenue, pancreas, colon ascendente e trasverso.
I Sintomi dorso vagali associati sono: perdita del tono muscolare, piedi e mani fredde, apatia, dolori vaganti, occhi spenti, voce piatta, colorito pallido, pressione bassa, vertigini e svenimenti, sudorazione, nausea, respirazione rallentata. Tutto ciò Induce una risposta di freezing.
Nella Sindrome Ventro vagale le vie motorie coinvolte sono quelle che innervano maggiormente gli organi sopra diaframma: cuore e polmoni ed essere soggetti sono empatia, produzione di ossitocina, regolazione sistema immunitario ed endocrino.
In generale 9°-10°-11° nervi cranici sono legati al coinvolgimento sociale.
Attraverso Pratiche e Rimedi Naturali è possibile trattare le problematiche Vagali riducendo la frequenza e l’intensità del loro verificarsi. In particolare ciò è reso possibile dall’utilizzo di Tecniche Manuali Olistiche Specifiche di tipo Riflessologico-Viscerale-Rilassante, Integratori Naturali Mirati a carattere Adattogeno e Tecniche di Rilassamento Adeguate.
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